Cantico della vita

Giuseppe ci rende partecipi della sua gioia. Al Narconon Falco ha ritrovato l’amore per la sua famiglia e per la vita intera.

 

“Ognuno di noi ha una storia del proprio vissuto: alcuni sono felici, altri meno fortunati. C'è chi dedica la propria vita a salvarne altre, chi invece nasce storto e muore diritto.

C'è un detto siciliano secondo cui: ‘Cu nasci tunnu un po moriri quadratu!’ (Chi nasce tondo non può morire quadrato!), ma c'è sempre l'eccezione!

Oggi voglio raccontare che sono felice e che purtroppo ho bruciato tantissimi anni della mia vita facendo uso di alcol e droga e sto vincendo una grande battaglia contro questi mostri, la causa di tanto male, tante disgrazie per chi ne fa uso e per chi vede spegnerti giorno per giorno.

Grazie al mio super figlio, alla forza di mia figlia, all'amore della mia futura sposa, a mio fratello ed ai miei amati genitori, ho scoperto un posto magico dove ci sono gli angeli: gli operatori di questo Centro e i miei compagni di viaggio e di rinascita con cui arriverò alla fine di questa storia meravigliosa e soprattutto a lieto fine.

Qui tra le montagne della Sila, dove le cicale fanno concerti meravigliosi e le lucciole mi fanno luce tra le strade illuminate dalle stelle, ho imparato che alle cose che ci fanno paura bisogna stare di fronte e solo così potremmo sentirci pian piano più forti e meno vulnerabili.

“Gioisco ogni giorno di più perché mi sento un uomo
ed un padre migliore!”

Gioisco ogni giorno di più perché mi sento un uomo ed un padre migliore!

Vorrei dare un consiglio fraterno a tutti coloro che purtroppo hanno a che fare con la tossicodipendenza: se siete in difficoltà, chiedere aiuto. Non è un gesto di debolezza, ma è l'unica possibilità di salvezza!

Abbasso le droghe!

Viva il Narconon Falco!”

Giuseppe, Ospite Narconon Falco