Trattamento Farmaco Assistito

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Trattare la dipendenza da una droga dando alla persona una droga sostitutiva non è un concetto nuovo. Alla fine del 1800 e all’inizio del XX secolo, i medici usavano la morfina come trattamento per coloro che non potevano controllare il bere. Questa strategia è stata seguita all’inizio del XX secolo dalla prescrizione di eroina (allora un nuovo prodotto della casa farmaceutica Bayer) per curare le persone dipendenti dalla morfina o dall’alcol.

Sigmund Freud sposò questa tendenza di trattare la dipendenza con un’altra droga, raccomandando la cocaina per curare la dipendenza dalla morfina, dall’alcol, dall’eroina o addirittura dal tabacco. In ognuno di questi casi la cura era altrettanto maligna (o peggiore) del disturbo originale.

Ogni volta, i medici e gli altri esperti nei settori della medicina e del recupero dalla tossicodipendenza si lasciano convincere che questi nuovi rimedi non causino di per sé dipendenza, un’impressione che si è dimostrata sempre sbagliata.

Buprenorfina (Suboxone)

Infatti, questa tendenza continua fino a oggi, poiché il metadone è ancora prescritto per la dipendenza da eroina. Diversi anni fa, l’uso di buprenorfina, un potente oppioide (opiato sintetico) molto più forte dell’eroina, ha offerto un’altra alternativa al metadone, ma entrambi questi farmaci creano dipendenza. Quindi la dipendenza dalla droga da parte di una persona continua, spesso per molti anni, a condizione che questo sia il trattamento scelto: il Trattamento Farmaco Assistito.

La marijuana come Trattamento Farmaco Assistito

Negli Stati Uniti, un medico sta sperimentando l’uso della marijuana medica per coloro che sono dipendenti da oppioidi, ansiolitici come Xanax o Valium o rilassanti muscolari come Soma. In risposta a questo, il Washington Post ha commentato: “La storia di analoghe cure miracolose è tanto lunga quanto scoraggiante”.

Scorrendo l’articolo, però, l’autore osserva che esistono diversi farmaci ben studiati nel mondo di oggi, ma un collegamento al sito dell’istituto nazionale di abuso di droga (NIDA) elenca metadone, buprenorfina e altri farmaci.

Il sito web di NIDA afferma che l’uso di metadone e buprenorfina NON sostituisce una dipendenza con un’altra. Il fatto è che fino a quando una persona sta prendendo metadone o buprenorfina, sta usando un oppioide, una sostanza altamente coinvolgente nella dipendenza. Queste persone non possono interrompere l’assunzione di questi farmaci senza passare da gravi sintomi di astinenza.

Il programma Narconon offre un’alternativa senza droga

C’è una scelta per la riabilitazione dalle droghe che non comporta l’uso di alcuna droga sostitutiva. Non è in realtà un “trattamento” della dipendenza, ma è la riabilitazione della capacità di un individuo di godere di una vita priva di droga. E quella scelta è Narconon.

Da oltre cinquant’anni, in sei continenti, il programma Narconon ha permesso a decine di migliaia di persone di recuperare la loro vita produttiva e sobria. Poiché questo programma riabilita la capacità di rimanere sobri, ogni giorno, non è una lotta per rimanere sobri. Non è un giorno o un’ora alla volta. Il programma sta creando un nuovo modello di vita sobrio, usando il proprio senso di responsabilità e di abilità per la vita.

Questa è la scelta che molte famiglie stanno cercando, soprattutto quando prima avevano provato altre comunità. Come ha detto recentemente una madre: “Non voglio che mio figlio venga a casa con sei farmaci da prendere, come ha fatto lultima volta che è stato in un centro di riabilitazione.

AUTORE

Ugo Ferrando

Nel 1974 ha introdotto i metodi di miglioramento sociale di L. Ron Hubbard in Italia e da oltre un quarto di secolo è il portavoce del Narconon Sud Europa.

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