Tutto automatico

L’automaticità è favolosa. Pensate a una lavatrice e al dover lavare il bucato a mano o pensate a una moderna autovettura dove, molto presto, non ci sarà bisogno neppure del guidatore per portarci a destinazione. Grandiosa, no?
Il nostro corpo marcia, in grande percentuale, grazie ad automatismi messi lì per funzionare senza che noi ne siamo coscienti. Respirare, ad esempio, non prevede ‘manualità’.
Anche parlare, scrivere e fare di conto attingono a quel mucchio di simboli chiamato alfanumerico, automaticamente.
Si ha un concetto e via: con la macchinetta rigorosamente automatica chiamata mente si fanno miracoli… o danni gravi.
Si può scoprire l’insulina che salva la vita ai diabetici o la bomba atomica che ha distrutto città intere con i loro abitanti; si può scrivere l’Odissea o Mein Kampf. È lo spirito, con i suoi scopi e le sue mete, a fare la differenza, non la mente.
Quando si usano droga e alcol come additivi fisici o mentali, il risultato può essere luttuoso, come testimoniano da secoli milioni di abitanti della Terra.
Così come migliaia di persone che hanno frequentato il programma Narconon nell’ultimo mezzo secolo e si sono salvate grazie al loro spirito invincibile.